Cerchi Concentrici
Partiamo dal CircleLand Festival 2023 e arriviamo in Valle d'Aosta per parlare di voce, cerchio, corpo e anima 🌀
Disclaimer: se questa mail è lunga e risulta come“messaggio troncato”, in fondo alla mail c’è il link per leggere la versione integrale :)
Nelle puntate precedenti
Il riassunto delle ultime puntate del podcast e qualche approfondimento dovuto :)
Cosa leggiamo su Youtube?
Ci sono contenuti di tutti i tipi su Youtube e forse è poco chiaro il fatto che, se parliamo di audiolibri e letture a voce alta, non tutto si può portare sulla piattaforma.
O meglio: non tutto si può portare senza rischiare denunce, penali o chiusure di account assortiti.
Facciamo chiarezza sulle due grandi aree di indagine:
i contenuti con diritti d’autore o di copyright protetti o rivendicabili attualmente non si possono portare su nessuna piattaforma a prescindere, a meno che non si sia espressamente autorizzati da chi detiene i diritti
al di là della questione dei diritti, ogni piattaforma ha le propri policy relative ai contenuti pubblicabili o meno e, quando scegliamo quella specifica piattaforma, scegliamo anche di rispettarle
Fatte queste due premesse, posso lasciarti il link per vedere il webinar gratuito che abbiamo fatto con Alessandro Vercellotti (avvocato del digitale co-founder di Legal for Digital) e la puntata in cui ho parlaro proprio di cosa si legge su Youtube
Perché sottolineo queste differenze e tengo a questo argomento?
Perché formo narratori che vogliono lavorare con la voce, molti di loro aprono canali pubblici per far sentire la propria voce e ci tengo affinché la mia posizione in merito ai diritti d’autore sia chiara fin da subito affinché non nascano fraintendimenti: ciascuno fa quello che vuole con la propria voce e con i propri canali, ma esistono dei codici che implicano responsabilità individuali.
Rispettarli o meno e farsi carico delle eventuali conseguenze sta a ciascuno di noi.
Allenamento vocale e dintorni
Cosa sono allenamento, riscaldamento e raffreddamento vocale?
Perché è importante conoscerli e farli se usiamo la voce più altre piccole specifiche qua e là.
Si pensa che il riscaldamento sia ad uso esclusivo di cantanti e performer, ma la voce è uno strumento accessibile e usato da chiunque, dunque quali sono le differenze tra chi parla e chi canta?
Ci sono punti di contatto che ci mettono sul piano della condivisione di alcune competenze vocali?
Audiolibri: dove ascoltarli e come
Visto che arriva l’estate e in estate si leggono più libri, ho deciso di parlare di app, siti e risorse utili per ascoltare audiolibri (sia a pagamento che gratuitamente);
lo faccio perché promuovo l’ascolto di narrazioni audio per educare l’orecchio narrante e per familiarizzare con il concetto di ascolto attivo nella didattica sulla lettura espressiva e l’uso della voce.
Se conosci altre app, siti o modalità di ascoltare audiolibri -legalmente- scrivimi così aggiungo tutto alla descrizione dell’episodio o ne faccio addirittura un’altro in aggiunta!
Sono dell’idea che per lavorare con la voce serva, prima di tutto, educare l’ascolto e sviluppare un lessico coerente con lo strumento propriocettivo vocale; scelgo quindi di condividere degli strumenti per poter nutrire l’orecchio e allenarlo alla ricerca dell’eufonia.
Il Club dell’Audiolibro
Ebbene sì, ho ceduto e ho deciso di aprire un club di ascolto per audiolibri.
L’idea in breve:
1 audiolibro da ascoltare
1 incontro mensile per parlarne
1 gruppo Telegram dedicato (già in beta-test)
Si parte a settembre :)
L’idea -come sopra- è quella di raccoglierci intorno alle impressioni ricevute dall’ascolto di un determinato audiolibro scelto insieme, per condividere impressioni, emozioni, percezioni e spunti ricevuti dall’ascolto.
Come un gruppo di lettura ma basato sull’ascolto :)
L’obiettivo del gruppo sarà quello di costruire un dialogo a partire dall’esperienza d’ascolto, parlare di voce e imparare insieme rubando con le orecchie.
Meditazione in Valle d’Aosta
Lo scorso maggio ho aperto il calendario per programmare qualche meditazione per l’autunno 2023, con l’idea di riprendere i percorsi che tenevo nel biennio 20/21 e mentre ero lì, con Google Calendar aperto da una parte e un caffè iniziato dall’altra, mi chiama Franz Rossi per proporci di partecipare, come Mettiamoci la Voce, al Festival Intrecci dedicato ai cammini.
Natura, narrazione, voce e pace…beh, che faccio, non mi propongo anche per condurre qualche meditazione?
Quindi 1, 2 e 3 settembre saremo in Valle d’Aosta a parlare di eufonia, ad invitare all’eutonia e a goderci questo festival che invita a recuperare radici e cammini del nostro territorio.
Meditazione e Voce
Quante cose hanno in comune la meditazione e il lavoro sulla voce?
Diverse, a seconda dell’approccio; dal mio punto di vista i parallelismi sono molteplici e tutti principalmente di tipo esperienziale.
Partiamo dal principale: il concetto di equilibrio.
Nella voce parliamo di eufonia, legata all’asse respiro-suono che consente alla voce di suonare in maniera efficace;
nel corpo parliamo di eutonia, legata al bilanciamento tra tensione e rilassamento che consente al corpo di sostenere la posizione nell’ascolto.
Nella meditazione, come nella voce, l’equilibrio è la bussola che orienta l’intenzione e la pratica, dunque sia nel suono che nel corpo lavoriamo sullo sviluppo di determinate qualità che, nel complesso, costruiscono il nostro equilibrio personale.
Lavoriamo in parallelo su due gesti collegati sia a livello fisiologico che a livello concettuale, nutrendo la nostra capacità di stare in ciò che siamo e viviamo, a livello fisico, emotivo e sonoro.
Ossa, Carne, Respiro, Spirito
Oggi ti porto con me in queste quattro parole cardini della mia visione del lavoro con la voce.
Ossa; sono l’essenziale, la struttura fondante, i valori che ci guidano e si manifestano in ciò che siamo-facciamo; qui ci sono le basi su cui posiamo il nostro agire e su cui strutturiamo la creatura che diveniamo nel tempo.
Oso dire che il passato e l’esperienza si fissano al nostro scheletro, determinando la capacità/possibilità di costruirci su queste fondamenta che portano il nome di ciò che scegliamo di dare di noi.
Le ossa, nella voce, sono ciò che vive sotto le sovrastrutture, il timbro nudo e puro nella sua evoluzione epigenetica, nelle sue consonanze psico-somatiche, nel carattere essenziale che si rivela nel nostro suono.
Le ossa sono quella parte che non mente nella nostra voce.
Carne; qui la costruzione nel tempo, sovrastrutturata sulle ossa. Ciò che mostriamo in suono e che abbiamo imparato a vestire sulla nostra voce, ogni abito vocale, ogni abitudine, ogni difesa e ogni sfumatura del nostro essere.
Qui carne intende anche fisicamente la carne di cui siamo fatti, gli organi, il vocal tract, il cuore, il corpo che abitiamo e il modo in cui lo ascoltiamo e trattiamo; carne è la parte più tattile della voce, quella che impatta sul corpo e sull’epidermide nostra o altrui.
Carne è ciò che viviamo, liberiamo o costringiamo in voce nei nostri processi emotivi e fisiologici; sono i nostri gesti, l’evoluzione della nostra postura, lo spazio che cerchiamo e ci diamo, la propriocezione corporea.
Carne è il come stiamo fisicamente e cosa diciamo in voce.
Respiro; il filo a piombo, l’ancora che ci porta dentro e connette ossa, carne e spirito.
Respiro è il non-verbale della voce, è il funzionamento che porta da ossa a carne e vive di coerenze e incoerenze; è quella parte che allineiamo con l’esercizio e la consapevolezza, la parte che connette ciò che siamo a ciò che pensiamo e ciò che diciamo.
Il respiro vive di silenzi e pause ancor più che di suono, racconta il tempo e lo spazio che ci vive dentro, combacia con l’enterocezione e con l’attività della mente nel processo vocale, con l’allineamento interiore e con la capacità di incarnare i nostri valori.
Respiro è la nostra risposta emotiva a ciò che accade dentro e fuori.
Spirito; la parte più difficile da argomentare.
Spirito è la scelta deliberata e individuale di vivere nella voce un livello diverso della vita e dell’espressione; è la possibilità di comunicare con l’aspetto sottile della vita che pulsa dentro e fuori di noi e ci interconnette al mondo.
Spirito è una visione sacra della vibrazione vocale, un gesto di ricerca e comunicazione di respiro spirituale libero dalla dicotomia laico-religiosa; spirito vive di intuizione, sensazione, pensiero, ossa, carne e respiro e abbraccia la vita nella sua interezza, in suono e vibrazione.
Spirito è la relazione che interessa il dentro e il fuori.
Spirito, per me, è il canto.
Radiodramma da casa
Conosci il mondo dei radiodramma?
Nel giugno 2022 in Mettiamoci la Voce abbiamo ospitato un workshop intensivo di radiodramma con Adriano Saleri di Radiodramma da Casa, una realtà digitale che si propone di ridare voce all’arte del radiodramma.
Adriano rivisita e scrive radiodrammi, ha creato un progetto e una community su Patreon per condividere il suo lavoro e coinvolgere appassionati nella creazione di radiodrammi dal vivo online.
Quest’anno sarò io ad essere ospite di Adriano per una masterclass sull’igiene vocale, che si terrà il 29 agosto alle 18:45
CircleLand Festival 2023
Questa newsletter è dedicata all’esperienza della voce e del suono in cerchio a cui abbiamo preso parte come podcaster, professionisti della voce e creature musicali.
Con l’augurio che sia per te il resoconto di un viaggio di scoperta di nuove discipline da provare inserire nel bagaglio umano da portare in voce.
Cos’è CircleLand Festival
Un festival dedicato alle discipline didattiche vocali-musicali in cerchio ideato da Albert Hera e portato in carne e voce grazie a Jessica da Re, Stefano Baroni, Voice-Care-Music-Art, Fondazione Vajont e i vari collaboratori di Albert.
Si tratta di un’esperienza immersiva di diversi giorni che da oltre 6 anni porta avanti la divulgazione e la ricerca sulla didattica e l’esperienza corale-musicale in cerchio; questa edizione prevede 5 giorni, 15 facilitatori, 3 concerti e 1 convegno aperto sul cerchio aperto.
L’esperienza in cerchio non è facilmente spiegabile a parole, quindi lascerò qui un semplice diario di appunti veloci, scritti man mano che le cose accadono, per condensare i poche righe ricordi bellissimi che serberò nel cuore per tutta la vita.
Scriverò un articolo dettagliato per Siing Magazine e per Mettiamoci la Voce Magazine, quindi avrai modo di approfondire il tema e farti conoscere meglio tutte le splendide persone che hanno reso possibile l’evento; intanto deposito qui un pensiero sulla contaminazione necessaria all’arte come alla didattica.
L’agito in cerchio si traduce nello sviluppo di diverse competenze trasversali - cosiddette soft-skill- sia nella dimensione della voce che in quella della relazione; dunque parliamo di un piano personale-espressivo ed uno relazionale-collaborativo.
Se proiettiamo questi due piani nel vissuto quotidiano, è immediata la visione di un empowerment personale e professionale senza eccessivo distinguo: imparare a valorizzare e legittimare la propria espressione nel contesto lavorativo (e perché no, scolastico) è un punto di forza nella crescita dell’individuo; la capacità di costruire armonia anche attraverso l’espressione individuale è un punto di forza nella crescita del contesto e della società.
Le attività di voce e cerchio si fondano sull’accrescimento dell’ascolto attivo e si sviluppano nell’interazione fra voci (e persone), dunque sono esperienze legate al contatto e al dialogo.
Non si usano parole: non ci sono barriere linguistiche tra partecipanti, facilitatori ed eventuali spettatori. L’intenzione guida le emozioni che sono veicolate in suono.
Da fuori sembriamo persone in cerchio che cantano o leggono condotte da una persona nel mezzo; da dentro siamo vibrazione in connessione profonda, immerse nell’ascolto e nell’accoglienza.
In questo esatto spirito abbiamo presentato il progetto del Circle Reading, che continua a prendere forma in metodologie e sperimentazioni;
qui, tra i numerosi feedback e gli sguardi interessati delle persone, mi sono resa conto di quanta forza serve per continuare a credere in ciò che si fa con etica, passione e strategia.
Ma non solo.
Serve costruire intorno a sé un ambiente di persone nutrienti, altrettanto sognatrici e impegnate nella propria costruzione, per condividere ispirazione e bellezza.
Serve lasciare andare ciò che non nutre più, ciò che blocca, ciò che destabilizza.
Serve sedersi e disegnare la traiettoria, senza la pretesa che sia una vera e propria mappa, perché quella si rivela da sé mentre siamo in cammino.
Ho cercato di condensare alcune emozioni in audio proprio mentre ero al festival:
Salvation - Lo Spettacolo
Qui davvero le parole diventano davvero un limite per descrivere quello che accade.
Il polo fieristico di Longarone a disposizione; cerchi concentrici di sedie per perfomer, spettatori e i corsisti del festival; un palco per la parte di narrazione; 400 cuffie Silent System per avere tutto quanto in cuffia.
Salvation è un romanzo distopico edito da SoloS Media, scritto a 4 mani da Albert, che ha sognato la storia, e Michele Degan che l’ha scritta.
Lo spettacolo rivisita alcuni testi e riassume il concetto fondante: la voce ci unisce e ci dà potere con gli altri.
Io e Sandro saremo le voci narranti e le nostre voci si fonderanno a quelle delle circlesong condotte dai vari perfomer: 7 narrazioni, 7 circle più la circle finale condotta da Albert; ogni song porta con sé un pezzo della narrazione e in ogni song ci sono emozioni e intenzioni diverse.
L’intero spettacolo avviene a luci soffuse e, in alcune scene, al buio, illuminato solo dai led verde-rosso-blu delle cuffie, e dai braccialetti luminosi che abbiamo tutti al polso.
La cosa meravigliosa è che il pubblico è internazionale ma la storia è narrata in italiano. A fine spettacolo il feedback generale è che la musicalità del narrato e il connubio con le song ha infranto le barriere della lingua, e la storia è arrivata a tutti.
Io mi sono commossa durante alcune parti dello spettacolo (e fortunatamente non era il mio turno di lettura) e ho visto moltissimi spettatori piangere.
Rendere a parole la bellezza di quanto abbiamo vissuto è impossibile, e speriamo che arrivino presto i video della serata per poterli rivedere, rivivere e condividere.
Intanto molto del vissuto di CircleLand e di Salvation è visibile nel profilo Instagram dell’evento che, ogni giorno, carica contenuto memoir del Festival.
Vuoi lavorare con me?
Sono una facilitatrice vocale e lavoro sull’asse respiro-voce-espressione;
lavoro con speaker, narratori, podcaster ed esploratori del suono-voce.
Sono un tecnico della voce narrante;
mi occupo di post-produzione della voce parlata per podcast con l’attenzione al rispetto del suono della voce in ogni sua sfumatura, tempo e peculiarità di ogni vocalità.
Facilito laboratori di Circle Reading®;
costruisco laboratori di voce e lettura creativa in cerchio, per lavorare sull’espressività vocale e sull’ascolto attivo nella narrazione in ambito di improvvisazione e di relazione, con narratori, esploratori, ragazzi, aziende, team e appassionati di voce.
Conduco incontri di meditazione mindfulness;
organizzo e conduco incontri mindfulness-based con particolare attenzione sul suono, per lavorare sull’asse corpo-respiro-voce.
Se vuoi lavorare con me puoi prenotare una call per raccontarmi i tuoi bisogni e capire se siamo le persone giuste l’una per l’altra.
Si il lessico, non sentivo parlare di esso da tanto tempo, che cosa meravigliosa usarlo e sopratutto Saperlo usare, si ho riprovato il piacere di ascoltare!!!!! Grazie