Gli audiolibri di dicembre 🎉
No no, nessun fuoco d'artificio, sono solo le ultime recensioni del 2023, mica finisce la rubrica! Anzi, nel 2024 spero di ascoltare ancora più voci in cuffia 😉
Questa cosa delle “ultime” cose dell’anno mi mette un’ansia incredibile!
Sono giorni che penso che forse avrei dovuto scegliere dei libri particolari per la fine dell’anno, che forse avrei dovuto fare un numero speciale di chiusura…e alla fine mi sono detta che mi occupo di narrazione audio, mica devo fare il discorso alla nazione 😂
Ciò che mi pesa di più dei social è la (mia) sensazione che “si debba sempre aver qualcosa da dire” mentre a me piace ascoltare, quindi…
Te lo dico qui, nello nostro spazietto via mail che fa tanto diario segreto: mi sa che l’anno prossimo pubblico solo contenuti su audiolibri e mi tiro via da tutto ciò che non
N.B. Diverse persone mi hanno fatto notare che sto indicando solo titoli su Storytel e ci tengo a ribadire per chi mi legge per la prima volta: non sono pagata da nessuno, ho solo approfittato di una buona offerta e ho messo in pausa il mio abbonamento Audible ;)
Premessa ricorrente
Da brava persona auditiva e con discreta sensibilità sonora -a tratti ipersensibilità-, le mie recensioni sono sull’uso della voce, sulla narrazione e sull’efficacia della lettura;
non parlo di trame, storie e potrei fare esempi qua e là ma, nella maggior parte dei casi, non rischi spoiler.
Ho ascoltato i titoli da dispositivo mobile e con cuffie di media qualità, per avere un’impressione quanto più neutrale; non sono pagata da nessuno per queste recensioni, cerco di essere imparziale anche quando recensisco titoli di lettori o editori che conosco o con cui collaboro e, per trasparenza, non inserisco nelle recensioni titoli a cui ho contribuito in qualsiasi modo, dal tutoring all’editing.
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Il club dei delitti del giovedì
Di Richard Osman, letto da Francesca Vettori e Gigi Scrivani.
Wow wow wow, partiamo da Francesca (le voci si alternano) che mi suona in cuffia brillantemente, con tempi narrativi perfettamente coerenti, un gioco prosodico interessante in termini di dinamica e di agogica (chissà se possiamo parlare di agogica nella lettura ad alta voce, chiederò al mitico Fancesco Nardi).
Beh, in breve varia toni, sfumature di colore e ritmi in maniera interessante nella narrazione audio, senza eccedere nella velocità o nelle tonalità acute.
Nota: per qualcuno la voce potrebbe essere un po’ troppo “musicale” ma la sua musicalità a me piace molto.
L’intelligibilità è efficace e naturale, le intenzioni coerenti e la presenza della voce mai eccessivamente protagonista (di questo ne parliamo in un prossimo episodio di Narratrice Nomade, il podcast).
La sua voce è fragrante, a tratti citrigna come le zucchine -quelle buone- crude e croccanti, con la salsa di soia e il sesamo tostato, mi ricorda anche il vino bianco fermo, di quelli che solo al limite tra il secco e il fruttato (se ci sono sommelier in ascolto, vi chiedo un supporto perché non me ne intendo).
Il colore è quello del fieno secco, se vogliamo “paglierino” (Pantone 11-0622 TCX Yellow Iris) e al tatto è umido e viscoso, proprio come la polpa delle zucchine quando togliamo la buccia.
La voce di Gigi sposa benissimo quella di Francesca, è un piacere sentirle alternarsi nella lettura.
La sua lettura è un filo più morbida nel ritmo ma altrettanto efficace, con sfumature di colore che danzano sul testo e vivificano le immagini suggerite dalla lettura; intelligibilità ottimale, con giusto un filo di perdita di suono sulle finali gravi e ogni tanto una piccola scivolata su alcune “v”.
La sua voce ha il retrogusto della maionese fatta in casa, quando non è fredda ed è vellutata sul palato; arriva tiepida al tatto, come una coperta di pile, di quelle sottili ma super morbide, con sfumature verde oliva caldo (Pantone 16-0233 TCX Meadow Green).
Nel complesso la lettura, di entrambi, è una vera e propria danza sul testo.
Kent, Gran Bretagna. In una tranquilla e lussuosa casa di riposo quattro improbabili amici si incontrano una volta alla settimana per indagare sui casi di omicidi irrisolti. Elizabeth, Joyce, Ibrahim e Ron, tra calici di vino e torte alla vodka, studiano i fascicoli della polizia segretamente acquisiti dalla leader indiscussa del gruppo, Elizabeth. Ma quando un brutale omicidio ha luogo proprio sulla loro soglia di casa, "Il club dei delitti del giovedì" si ritrova nel bel mezzo del primo caso in diretta. I quattro protagonisti saranno pure degli ottantenni, tuttavia hanno ancora qualche asso nella manica. Sono persone vivaci, straordinariamente agili ed energiche, decise a esercitare la loro notevole elasticità mentale nella ricerca di un assassino a piede libero. Per trovarlo si immedesimeranno nel personaggio dell'anziano curioso e vagamente ingenuo, così da raccogliere informazioni e inserirsi nelle indagini ufficiali con stratagemmi sorprendenti, che superano spesso il confine della legalità.
©2022 Società Editrice Milanese (P)2022 Saga Egmont
Richard Osman (1970) è un presentatore televisivo, produttore, regista e scrittore inglese. Il suo esordio, Il Club dei delitti del giovedì, è stato un bestseller internazionale ed è rimasto per 22 settimane in testa alle classifiche inglesi vendendo oltre 2 milioni di copie.
© 2022 SAGA Egmont (Audiolibro): 9788728307847
Traduttori: Roberta Corradin
Il vagabondo delle stelle
Di Jack London, letto da Mario Massari.
Questo è un libro che amo particolarmente quindi ho ascoltato con molto timore (perché ho altissime aspettative sulle cose che amo) e devo dire che Mario fa una lettura davvero impeccabile.
Il ritmo e i colori della prosodia sono coerenti, solo le pause sono un po’ “strette” in alcuni punti (pochi) in cui sarebbe servita un pochino più d’aria; l’intelligibilità funziona, il timbro è particolarmente avvolgente e le intenzioni sono coinvolgenti. Nel complesso la narrazione scivola nelle orecchie e, in cuffia, trascina nel testo.
Buono il lavoro sui respiri, che non sono stati rimossi totalmente ma sembrano selezionati (azzardo a ipotizzare che siano stati davvero selezionati perché nell’intervista fatta a Cristiana Giacometti de Il Narratore abbiamo parlato proprio della cura del trattamento audio) e funzionano molto bene.
La voce di Mario ha il gusto delle brioches calde, di quelle fatte con tanto burro tipo quelle francesi che fanno la nuvoletta di vapore quando le spezzi per mangiarle; profuma di forno caldo, un po’ di sfoglia e un po’ di teglia; è un arancio caldo e opaco (Panton 17-1564 TCX Fiesta), come la brace quasi spenta, con un po’ di grigio qua e là.
Il vagabondo delle stelle (The Star Rover) è l’ultimo romanzo scritto dal grande narratore statunitense Jack London, un anno prima della sua morte. Racconta la storia di un professore, Darrell Standing, detenuto nel carcere di San Quentin per omicidio: negli anni della sua prigionia il protagonista subisce vessazioni e torture fisiche e psicologiche, come l’isolamento e la costrizione nella camicia di forza. La ragione di questo barbaro trattamento, che sfocerà nella pena capitale, non è tanto l’omicidio di cui si è macchiato, quanto piuttosto l’aggressione nei confronti di una guardia e la profonda antipatia che nutre nei suoi confronti il direttore del carcere. Ma Darrell riesce a trovare un metodo straordinario per evadere da questa gabbia di orrore: apprende dai suoi compagni di prigionia la tecnica della piccola morte, che gli permette di uscire dal proprio corpo e ‘vagabondare tra le stelle’, diventando ogni volta un uomo diverso in epoche diverse attraverso la reincarnazione. La morte a cui è condannato perde così la sua connotazione di termine della vita, pur mantenendo la sua brutale assurdità. Questo grande romanzo, sperimentale e di denuncia, commovente e poetico, è letto dall’attore Mario Massari.
Registrazione ed editing effettuati presso il TUMTUM Studio di Ruggero Bosso (Bergamo) (Versione dall’inglese parzialmente ridotta, traduzione a cura della redazione de il Narratore audiolibri)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788897301684
Alice nel pese delle meraviglie
Di Lewis Carrol, letto da Aldo Busi.
Ok, sono combattuta.
Le intenzioni ci sono: caratterizzare la lettura ed enfatizzare i dialoghi; probabilmente visto a teatro deve essere molto bello, ma in termini di esperienza di ascolto in audiolibro no. Non ci siamo.
Tralascio sugli intermezzi musicali che possono piacere o meno sia per la scelta musicale sia per la distrazione cognitiva che creano.
Intelligibilità sì e no, ogni tanto funziona e ogni tanto si mangia via; le plosive sono ovviamente un terno al lotto: ogni tanto esplodono nelle orecchie e ogni tanto ci risparmiano i timpani; mouth sound come se piovesse e troppi respiri.
Ricordo che in teatro e dal vivo sarebbe un reading bellissimo; in audio questa roba non funziona come si pensa.
C’è un gran movimento davanti al microfono per cui la presenza vocale si sposta e distrae molto dal testo; in ultimo la scelta di caratterizzare la voce narrante con tono ironico rende davvero complesso capire quando parlano i personaggi, quando pensa Alice e quando invece rientra il narratore onniscente.
La sua voce qui ha il sapore delle caramelle confezionate nei mix per cui un po’ di zucchero, un po’ di aroma alla fragola e limone, un po’ di liquirizia e, nel complesso, quel mix frizzantino dei cristalli di zucchero e i sentori decisi degli aromi; al tatto arriva esattamente come i cristalli di zucchero, con la granella sotto i polpastrelli e il colore è un rosa baby molto acceso (Pantone 17-2230 TCX Carmine Rose è il più vicino che ho trovato).
Aldo Busi legge la propria traduzione di "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll su RaiPlaySound, quindi puoi ascoltarla qui
Fiabe di animali magici
Di Italo Calvino, letto da Betta Cucci.
Leggere le fiabe in audio non è semplice, leggere le fiabe di Calvino è ancora più complesso.
Betta legge molto bene le fiabe, caratterizzando le voci quando serve e mantenendo neutra la voce narrante; la sua intellegibilità arriva ed è efficace ma credo ci sia un problema di editing: le fricative (sibilanti e non) sono impastate e c’è un inscatolamento generale che esalta le nasali rendendo la voce artificiale in cuffia.
Tradotto: ascoltato da dispositivo medio (smartphone) tutto sommato funziona, ma in cuffia crea carico all’ascolto e dopo pochi minuti si è persa l’attenzione al testo o si ha fastidio.
La voce di betta ha bellisime sfumature violette (Pantone 18-3628 TCX Bellflower) e profuma di gelsomino; fatico a sentirne il sapore in maniera definita per via del suono, ma se immagino la voce dal vivo allora mi arriva un sapore fresco e lattiginoso come quella della mozzarella dolce, magari una treccia.
C'era una volta Giuanin che si fece piccolo come una formichina per sfidare un mago, e la bella Rosina, che aveva una sorellastra cattiva come una serpe. Poi c'erano i tre cani, che accompagnarono il loro padrone in giro per il mondo, e una biscia generosa e i suoi tre doni magici, un vecchio bue astuto, ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici. Cinque fiabe che destano stupore.
© 2021 Mondadori (Audiolibro): 9788852154836
La lingua delle spine
Di Leigh Bardugo, letto da Giada Bonanomi.
Ok, ho subito avuto un impriting alla Narnia per via delle r di Giada che mi piacciono molto.
La lettura arranca un pochino ma l’intenzione è buona, la musicalità potrebbe essere migliorata per evitare l’effetto “cado sempre sulle stesse note” e alleggerire il mood scuro che viene un po’ ostentato e spinto dagli attacchi forti e dalle chiusure secche e sfiatate; probabilmente la storia ha toni cupi e la voce cerca di rimanere nell’atmosfera.
Nel complesso la musicalità è l’unico il punto un pochino debole della lettura, che un potenziale vocale molto evidente seppur non sfruttato appieno; il ritmo e le pause funzionano, la lettura trasmette la tensione e invoglia a proseguire nella storia.
La voce di Giada è salata come le patatine (quelle buone, ondulate e “rustiche); profuma di té alle erbe e agli agrumi e coccola le orecchie; arriva al tatto come gli spicchi dei mandarini, morbidi e corposi, e ha un colore vagamente pescato, tra il caldo e il delicato (Pantone 15-1433 TCX Papaya Punch).
Un mondo di oscuri affari stipulati al chiaro di luna, città infestate da spiriti, foreste inquietanti e bestie parlanti. Qui la voce di una giovane sirena può evocare tempeste mortali e un fiume può eseguire gli ordini di un ragazzo innamorato, ma solo a un prezzo indicibile.
Ispirandosi a miti, folklore e fiabe, Bardugo ha scritto una raccolta di racconti straordinariamente ricchi di atmosfera, pieni di tradimenti, vendette, sacrifici e amore. Perfetti sia che siate suoi nuovi lettori sia che siate fan accaniti, questi racconti vi trasporteranno in terre familiari e misteriose, in una realtà pericolosamente intessuta di magia che milioni di persone hanno conosciuto e amato attraverso i romanzi del GrishaVerse.
© 2023 Mondadori (Audiolibro): 9788852160349
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