Dicembre è il mese in cui guardo meno i social in assoluto.
Primo perché il mix letale tra countdown e riepiloghi di fine anno mi fa salire l’ansia,
secondo perché cerco di staccare per le feste, e terzo perché il lavoro spesso richiede molto focus per rispettare scadenze e chiusure uffici.
Quest’anno ne ho approfittato per fare un po’ più digital detox e qualche scorpacciata di silenzio in più, ecco come:
ho (ri)scaricato Wild Rift e alternato libri e partite in sostituzione dello scrolling infinito sui social
gli schermi eventualmente accesi avevano caminetti, palylist relax e/o strumentali a volumi rigorosamente bassi
ho fatto molta più meditazione
ho chiuso lavori, collaborazioni e cerchi assortiti con l’obiettivo di fare spazio e “girare la terra”, come mi piace dire
Va da sé che ho anche ascoltato molti meno audiolibri, o meglio: ho prediletto il ri-ascolto di titoli che per me sono coccole per le orecchie.
Le recensioni quindi saranno poche ma un po’ più argomentate, perché le ultime lo ho scritte spesso un po’ di corsa e non mi piace essere approssimativa quando parlo di voce e lettura espressiva.
Prepara il caffè, che ci prendiamo qualche minuto tutto per noi 😉
Premessa ricorrente
Da brava persona auditiva e con discreta sensibilità sonora, nonché misofonia, le mie recensioni sono sull’uso della voce, sulla narrazione e sull’efficacia della lettura; non parlo di trame, storie e potrei fare esempi qua e là ma, nella maggior parte dei casi, non rischi spoiler.
Le riflessioni sono sempre relative alla sola lettura al leggio, non alla voce in quanto tale, e sono legate alla mia figura professionale di regista e produttrice di audiolibri nonché alla mia personale sensibilità artistica. Mai, in nessun caso e nemmeno per sbaglio sussistono termini di paragoni con altre voci narranti e qualora qualcuna/o si dovesse sentire offesa/o da ciò che scrivo , la/lo a contattarmi per un caffè insieme e un confronto.
Scrivo per promuovere una sana cultura dell’ascolto e legittimare le professioni editoriali legate all’audiolibro; ciò che dico non è mai una critica aperta alla professionalità del narratore o dei tecnici audio, quanto più una condivisione di punti di forza o di debolezza del prodotto specifico, nella speranza che questo ci faccia crescere tutti insieme.
Ascolto i titoli da dispositivo mobile e con cuffie di media qualità, per avere un’impressione quanto più neutrale; non sono pagata da nessuno per queste recensioni, cerco di essere imparziale anche quando recensisco titoli di lettori o editori che conosco o con cui collaboro e, per trasparenza, non inserisco nelle recensioni titoli a cui ho preso parte alla produzione in qualsiasi ruolo.
Se anche tu soffri di misofonia, ti lascio l’episodio del mio podcast in cui ne parlo e un link affiliato con Flare Audio che fa degli auricolare salva-orecchio (e cervello) per chi, come me, al primo rumore storto sente salire l’omicidio nel cuore.
P.S. Se la mail dovesse essere troppo lunga, ti darà in automatico un link per leggerla su Substack ;)
The Witcher - Il guardiano degli innocenti
Di Andrzej Sapowski, letto da Riccardo Mei.
Di questo audiolibro ho sentito parlare o benissimo o malissimo ma ti premetto che non ho visto la serie tv né ho mai giocato al videogioco, quindi parto da un ascolto scevro di sentimentalismi e condizionamenti assortiti.
La lettura di Mei ha spaccato un po’ a metà l’audience, dividendolo tra chi l’ha trovato meraviglioso e chi ne ha criticato la “monotonia”, la caratterizzazione delle voci femminili e, in genere, l’atmosfera.
Ora, per dovere di cronaca mi sento di dire che molte recensioni brutte -soprattutto su Audible- secondo me sono state cancellate quindi ora sembra tutto rose e fiori, ma ricordo bene quelle lette nel 2021 quando l’ho iniziato e subito abbandonato perché preferivo ascoltare letture di voci femminili.
Sempre per dovere di cronaca aggiungo che non è la prima volta che mi capita di veder sparire nel nulla recensioni negative, a volte -a mio avviso- giustamente perché vengono espresse in malo modo o sono puramente distruttive, altre volte per motivi a me ignoti: è capitato anche a te o è una cosa che ho notato -magari sbagliando- solo io?
Torneremo sul discorso recensioni a brevissimo su Narratrice Nomade ;)
Riccardo ha una peculiarità nella lettura: separa in modo magistrale la voce narrante dalle voci dei personaggi, nel senso che ritmo e colori sono molto differenziati e suonano indipendenti. Le sfumature che dà alla voce di Geralt mi piacciono moltissimo e, in effetti, le voci femminili assumono a tratti quel velo di caricatura che un po’ stona, ma -sempre a mio avviso- non al punto di meritare una critica così aspra…allora cosa dovremmo dire al buon Pannofino quando legge zia Petunia?
Ha, in effetti, la tendenza a far cadere molte finali sulle stesse note ma questa è un’abitudine di molte voci e nel suo caso, con una modulazione così interessante, questa caratteristica non inficia la qualità della lettura bensì connota la voce narrante con ancor più demarcazione sonora.
E tu starai pensando: “no scusa, ma fammi capire, com’è che in alcune letture questa cosa la critichi e stavolta non lo fai?”. Semplice: qui funziona.
La lettura ad alta voce non è composta di regole; le regole sono tipiche della dizione e vanno rispettate, ma nella narrazione audio vivono dei codici stilistici soggetti alle variabili date da tre fattori fondamentali:
le richieste dell’editore/dell’autore
la sensibilità della voce narrante
la qualità del processo di produzione
Nel suo caso il ritmo è ottimale, dizione e articolazione impeccabili, coloriture ben demarcate e coerenti e, nel complesso, le immagini fluiscono mentre legge.
La sua voce profuma di caldarroste e ha quella stessa consistenza a metà tra il farinoso e il cremoso in bocca; al tatto è mogano laminato tipo il parquet o i mobili d’epoca. Mi arriva rosso caldo con sfumature brune, come la buccia del melograno maturo.
Nota sulle recensioni: qualche fan ha giustamente fatto notare che alcune pronunce di nomi e luoghi sono errate, e qui mi sento di fare un approfondimento nell’episodio che sto preparando perché non sempre questi errori sono imputabili alla voce narrante ;)
Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, e si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l'occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l'unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore...
© 2022 Audiolibri Salani (Audiolibro)
Narnia
Di C.S. Lewis, letto da Elisa Giorgio.
Confesso: questo è uno dei miei audiolibri della buonanotte. [in realtà l’intera saga]
Quando fatico a prendere sonno, quando sono agitata, quando il giorno dopo avrò qualcosa di importante da fare, la voce di Elisa Giorgio mi accompagna verso sonni sereni.
La sua lettura è incredibile, ed è uno degli ascolti che suggerisco anche ai nostri studenti di lettura espressiva perché la capacità vocale di Elisa merita un ascolto attento.
Credo che questo sia uno dei primi audiolibri di cui mi sono innamorata (proprio mentre abbandonavo The Witcher) ma non ricordo se ho scoperto la sua voce con questo testo o con una saga di Kerri Maniscalco (mamma mia, a livello di trama quelli sono tra i libri più beceri che abbia mai letto 🤣).
Le caratterizzazioni vocali sono me-ra-vi-glio-se e sempre coerenti; la musicalità della narrazione invece è divisiva: la melodia è particolarmente indirizzata ai bambini, il che la rende meno “coinvolgente” per alcuni adulti, e ci pone di fronte ad un quesito importante che propongo spesso anche in academy.
L’audiolibro per bambini va gestito come un reading -in presenza- per bambini?
Può sembrare una domanda macchinosa ma è importante porsela perché il medium utilizzato è differente nelle relazione con l’ascoltatore, e non tutto ciò che ci sembra efficace in una lettura in presenza può esserlo in una narrazione audio.
Che dici, ne parliamo in un episodio?
Nel frattempo goditi la delicatezza dei respiri di Elisa Giorgio, le coloriture, il ritmo particolarmente efficace e il film mentale che ti si formerà automaticamente in testa mentre la ascolterai.
Se per caso sei un po’ sensibili alle voci, come me, apprezzerai particolarmente le sue P e le sue R…io le adoro!
Si potrà essere feticisti del suono delle consonanti? 🤔
La sua voce è fresca come l’aria primaverile, al tatto è vellutata come i petali delle gerbere; il sapore è vanigliato e il colore è variegato, come le glasse con gli zuccherini delle ciambelle.
TERRA 1900 - NARNIA ANNO 1 Quando Polly e il suo nuovo amico Digory decidono di esplorare la soffitta di zio Andrew, non sospettano certo che lui sia un mago. Soprattutto non sanno che, grazie al potere di un anello, quella stanza scomparirà e si ritroveranno nel silenzio ovattato e nella luce verde che filtra dai rami fitti della Foresta di Mezzo.
È il meraviglioso regno di Narnia ai suoi albori, molti anni prima che Lucy tocchi la maniglia dell'armadio magico...
© 2022 Mondadori
Tra gli ascolti del mese…
Tra un’infornata e un’altra…
Lo vuoi un regalo di fine anno?
Ti lascio un’app gratuita che ho scoperto proprio oggi e della quale mi sono innamorata: Ambiance by Fabulous.
Sì, buon anno nuovo e buon proseguimento delle festività 🩷
Un’applicazione per iOS e Android dedicata ai suoni ambientali ed è fenomenale!
Ho anche scoperto che, pur essendo per iPad e iPhone, funziona su Mac: adoro alla follia 🩷
Bene, so di aver scritto poco oggi rispetto alle altre volte ma, hey, siamo ancora in periodo festivo, giusto?
Un abbraccio, ovunque tu sia 🖤
Vuoi lavorare con me?
Lavoriamo bene insieme se ci scegliamo consapevolmente.
Mi occupo di editoria audio
Produco audiolibri per case editrici.
Sono consulente di produzione per l’editoria audio, regista e tecnico di post-produzione di audiolibri, formatrice di propedeutica vocale, narratrice e tutor per narratory. Ho ideato e conduco i Circle Reading® Laboratori di Voce e Lettura Creativa, e sono specializzata nella lettura per ragazzə.
Sono endorser per Flare Audio e uso i loro Calmer® per convivere con la misofonia,
questo link è con affiliazione e se fai acquisti da qui, mi offri un caffè ;)
Cosa devi sapere di me
quando cucino, cucino sempre troppa roba!
vorrei saper fare parkour
ho un serio problema con le lucine (come con le dosi in cucina)
questa lista cambia ogni volta