L'autunno che rallenta il tempo 🎃
Della slow production&post-production, del fare voce che è l'arte del tempo e del senso del ritmo che stiamo perdendo...
Non ero pronta ad un cambio ritmo così drastico: da quando sono libera professionista mi trovo inghiottita da ritmi, preventivi, call conoscitivie, riunioni per progetti, turni di registrazione, ore al leggio o al pc…sì sì, lo so: il solito qualunquismo da freelance ma tant’è.
E anche la voce ha vissuto questo cambio repentino, in tutto il suo asse;
per qualche tempo ho sentito a fatica la pancia, la mia ancora vocale e la sua stabilità perché lo stress mi ha agganciata in un circolo vizioso.
“Ma come ma tu mica mediti?”
Sì, ma mica meditare ti rende immune allo stress, alla complessità del mio settore lavorativo o al fatto di dover pagare le tasse…
Quindi che si fa?
Si riprende contatto col corpo, con la voce e si rinnova la routine di allenamento,
adeguandola alle esigenze dell’autunno e del ritmo che rallenta;
sì perché si pensa che una routine debba essere sempiterna ma, in realtà, la ciclicità che ci contraddistingue come esseri umani, implica un lento e progressivo ruotare su sé stessi e intorno a al nostro mondo interiore, alla ricerca di un baricentro sempre nuovo e di un equilibrio fluido.
Così è la voce, con il suo riflettere ciò che ci vive dentro.
Basta ascoltarla; basta ascoltarsi.
Disclaimer: se questa mail è lunga e risulta come“messaggio troncato”, in fondo alla mail c’è il link per leggere la versione integrale :)
Nelle puntate precedenti
Ho aperto il dialogo sul concetto di Igiene Sonora anche nel podcast, chiacchierando di quelli che sono i gesti di cura per le nostre orecchie (e per la nostra voce) con l’idea di condividere parte dei miei valori e di ciò che mi guida nella mia professione.
Ne abbiamo poi parlato anche con i miei colleghi di Mettiamoci la Voce nella nostra newsletter.
Dopodiché sono tornata al concetto di professioni nell’audiolibro, chiacchierando del grande tabù “quanto mi faccio pagare per leggere”, domanda molto gettonata dalla risposta non semplice: quanto e come sono ripartiti i costi del tuo lavoro?
Cerco di farti ragionare su questo nell’episodio.
Poi Marla ha preso il timone e ha scritto gli ultimi due episodi pubblicati ad oggi, cercando di parlare con tatto e gentilezza di due argomenti a me molto cari: la formazione continua e la correttezza delle azioni.
Partendo dalla prima, ho ripercorso parte di uno dei primi episodi, parlando dell’importanza del contesto che ci ha resi -vocalmente e professionalmente- quello che siamo, e di quanto sia utile il concetto buddhista del “sapere di non sapere” per evitare di calcificare la nostra capacità di apprendimento e la qualità del nostro impegno.
Dopodiché ho toccato pianissimo la disturbante questione delle persone che ti contattano, ti fanno perdere un mucchio di tempo con finti preventivi per poi rivelarsi studi/agenzie/piccole case editrici in cerca di ipotetici listini prezzi da cui attingere.
Se fai parte di questa categoria e vuoi una soluzione rapida e indolore, eccola: prenota o richiedi una consulenza.
Così potrai fare tutte le domande che vuoi, avere un’idea dei tuoi costi e dei tuoi prezzi, e non ti arriveranno tonnellate di malocchio da chi ha disturbato inutilmente.
Giuro, funziona molto meglio e ti costa molto meno (perché tra prezzi sbagliati e sale purificante…)
Slow production & post-production
E qui vado a farmi una tisana calda con molto miele.
Leggere a voce alta è l’arte del tempo, dunque richiede tempo.
Allo stesso modo fare audiolibri e trattarli richiede tempo cura, ascolto e tutta una serie di gesti lenti al servizio dell’efficacia narrativa e dell’esperienza d’ascolto.
Lo faccio dal 2019, con ricerca e pazienza e posso dirlo con certezza: la cura fa la differenza, così come l’esperienza.
Posso dire con altrettanta certezza che la cura non si può improvvisare, al massimo si può imparare o affinare quando sia una caratteristica già presente in qualche forma.
Personalmente ho fatto i conti con un materno che è stato disfunzionale per troppi anni e che ora ha una sua precisa collocazione nella mia vita professionale, ma per tutte le persone che pensano che “lento” equivalga a “noioso” o “una perdita di tempo” o “vai lento perché non sei capace”, sarà molto difficile capire l’incredibile potere della lentezza nella produzione della narrazione audio.
Il tempo di sentire il respiro, di entrare nel ritmo, di vivere la storia in voce;
il montaggio coerente, la catena della voce ragionata sull’unicità di quel timbro…
Sono cose che spaventano in termini di “quanto ci devo lavorare” ma la verità è che l’audiolibro non è un prodotto veloce e commerciale, per lo meno l’audiolibro efficace.
Ne parlerò meglio in qualche articolo e in qualche episodio del podcast perché è un argomento che mi sta a cuore, contraddistingue la mia etica lavorativa e…se no questa newsletter diventa infinita ;)
La voce e la stagione fredda 🍂
Eccoci qui, con i ritmi rallentati, le giornate più corte e (finalmente) i primi freddi;
è un momento terribile per chi, come me, ha le difese immunitarie di un pesce rosso1
Come affrontare al meglio questo momento?
Le norme di igiene vocali sono evergreen, quindi adottiamole, ma stiamo un pochino più attenti ad alcune cose:
ambienti secchi: cominciamo ad accendere riscaldamenti in macchina o in casa? Attenzione che i filtri siano puliti e che si mantenga la giusta umidità, soprattutto di notte;
sbalzi di temperatura: di giorno fa caldo, la sera fa freddo (qui a Genova poi tira sempre vento) quindi stratifichiamoci e cerchiamo di evitare di avere troppo freddo o troppo caldo, per evitare sudate gratuite o congelamenti assortiti;
idratazione: ora ci coccoliamo con le tisane e le bevande calde, attenzione che non siano troppo calde, e non perdiamo la bella abitudine (per qualcuno solo estiva) di bere adeguate quantità d’acqua;
prevenzione: se sappiamo di essere facili a raffreddamenti, mal di gola, faringiti e compagnia bella, cerchiamo di prevenire con alimentazione sana, rimedi adeguati (consigliati da erboristi e medici, non dai post di Instagram) e buone abitudini di auto-conservazione.
Di igiene vocale parleremo a breve perché il 27 ottobre esce il modulo dedicato in sia in Academy Narratori che in Voice Content Creator Academy ;)
A proposito, sai che ho un codice sconto personalizzato per l’ingresso in Academy Narratori?
Quindi se vuoi studiare lettura espressiva e l’uso della voce nella narrazione audio, passa a dare un’occhiata alla nostra formazione!
Circle Reading®
Il prossimo Circle Reading® gratuito è il 19 ottobre e siamo già al completo con le prenotazioni.
Nelle mie più rosee previsioni per l’autunno c’era la possibilità di organizzarne due a mese ma, in tutta sincerità, non riesco a farlo e ho deciso di rimanere a quota uno gratis al mese.
C’è sempre una seconda data per gli iscritti in academy e, se incrociamo tutti le dita, ci saranno un po’ di occasioni qua e là in presenza nei prossimi mesi ;)
Ti lascio qui sotto il pulsantino per la raccolta su Eventbrite, dove trovi man mano tutti gli aggiornamenti su date e appuntamenti.
Etica e integrità professionale
Sì, mi sono formata come vocal coach.
No, non dò lezioni di canto.
Sono insegnante di propedeutica vocale e, a suo tempo, ho scelto di non espormi come insegnante di canto (di formazione Ivtom & Mix Singing) perché per me il canto è troppo emotivo, troppo psicologico, e nel mio modo di viverlo e sentirlo, non avrei avuto una collocazione professionale facile da intraprendere.
Nel 2013 preparavo percorsi di riscoperta vocale, studiavo l’uso delle campane tibetane e delle forme sacre di canto; mi addentravo nella parte più spirituale della voce e capivo che, per me, la voce cantata è spiritualità pura e, in quanto tale, personale e intima: anche quello non era il mio posto professionale.
Ho sempre avuto un rapporto di amore-odio per le discipline olistiche, e quando ho capito quanto il canto, in potenza, si collegasse con molte di esse, ho preso del tempo per capire cosa volessi farne di quella formazione.
Chiariamoci: non ho nessun problema con chi tratta/fa sound healing e ogni forma di canto applicato alla crescita personale, ma non è un ambito in cui vorrei spingermi con e sull’altrə.
La lettura espressiva è stato il mio amore folgorante: un modo di usare la voce per entrare dentro sé stessi e uscirne con storie ed emozioni;
un settore in cui l’uso consapevole della voce è fortemente necessario, in cui ho studiato tanto, in cui poter spendere le competenze di 15 anni di formazione (sono stata formatrice aziendale fino al 2020) e nel quale trovo il mio posto comodo.
Qui mi sento a mio agio ad espormi come formatrice.
Mi piace definirmi facilitatrice vocale e non insegnante, uso vocal coach o voice coach sui social perché è più corto e -per molti- più comprensibile.
Penso che sia importante rispettare non solo il proprio sentire bensì le competenze professionali oggettive che abbiamo o non abbiamo; si tratta di una forma di rispetto di sé, della professione e delle persone con cui lavoriamo e accompagniamo.
Perciò no, ribadisco per chi me lo chiede via mila e sui social, non dò lezioni di canto, bensì lezioni di voce.
Lo specifico anche qui, in questo mio posto sicuro in cui forse non ce ne sarebbe bisogno, per fare ordine e chiarezza in un mondo di tuttologi che si spacciano per la qualsiasi senza arte né parte né competenze effettive; perché l’asse corspo-voce-respiro è un asse di integrità e corerenza che cerco di nutrire e mantenere in ogni mio gesto.
Vuoi lavorare con me?
Sono una facilitatrice vocale e lavoro sull’asse respiro-voce-espressione;
lavoro con speaker, narratori, podcaster ed esploratori del suono-voce.
Sono un tecnico della voce narrante;
mi occupo di post-produzione della voce parlata per podcast con l’attenzione al rispetto del suono della voce in ogni sua sfumatura, tempo e peculiarità di ogni vocalità.
Facilito laboratori di Circle Reading®;
costruisco laboratori di voce e lettura creativa in cerchio, per lavorare sull’espressività vocale e sull’ascolto attivo nella narrazione in ambito di improvvisazione e di relazione, con narratori, esploratori, ragazzi, aziende, team e appassionati di voce.
Conduco incontri di meditazione mindfulness;
organizzo e conduco incontri mindfulness-based con particolare attenzione sul suono, per lavorare sull’asse corpo-respiro-voce.
Se vuoi lavorare con me puoi prenotare una call per raccontarmi i tuoi bisogni e capire se siamo le persone giuste l’una per l’altra.
che poi che ne so io di che difese immunitarie ha un pesce rosso?