Audiolibri al buio, per ricominciare
Narratrice Nomade #66 Ci vediamo a Milano? Riparte il podcast e ti spiego come ☕️
Ricomincio, con tutta calma, la stagione 24/25 di Narratrice Nomade con alcune piccole novità.
Per ogni puntata ci sarà una newsletter di approfondimento con link e informazioni aggiuntive (questa cosa sarà retro-attiva, quindi aspettati approfondimenti anche sui temi già trattati), la pubblicazione non sarà regolare perché seguirà i miei flussi di lavoro e, in ultimo, i temi da trattare spazieranno da questioni tecniche a curiosità, fino a novità particolari ed eventi interessanti.
Ascolta la puntata di oggi:
https://open.spotify.com/episode/5S8qYtS8HgfSh1COnkUYxv
Le orecchie delle case editrici
L’argomento di partenza è proprio l’attenzione delle case editrici, che pian piano si sta affinando e sta generando un movimento sempre più sano intorno alla narrazione audio.
Sì, è vero, dalle grandi produzioni all’estero arrivano notizie sempre meno felici sulla questione voci AI, ma prima di farci prendere dal panico per cose che devono ancora arrivare, concentriamoci sul bello che sta accadendo: l’audiolibro piace.
Dei dati Nielsen ti ho parlato in occasione del Salone del Libro, e abbiamo già visto che l’editoria cartacea sta beneficiando di quella audio (e viceversa) e, dopo quest’anno di approfondimento verticale nel settore, posso dire che anche le produzioni cominciano ad avere un orecchio di riguardo su ciò che viene dato in pasto alle piattaforme di audiolibri.
Un buon metro di misura per capire l’evoluzione della cura nelle produzioni è indubbiamente la verifica dell’anno di produzione: dal 2020 ad oggi si sente un cambio di qualità nella maggior parte dei contenuti, dalle scelte delle voci (quando scevre da mere operazioni di marketing) ai lenti miglioramenti della post-produzione.
A mio personalissimo avviso c’è ancora molto da fare, in prospettiva generica, ma sicuramente siamo su una delle strade “buone”; nei prossimi episodi ho previsto una piccola disamina del concetto di post-produzione dell’audiolibro, quindi lo approfondiamo più avanti ;)
In quest’ultimo anno ho avuto modo di interfacciarmi con diversi editori e con alcune produzioni, toccando con mano le criticità in quelle realtà che ancora non concepiscono il concetto di qualità nell’audiolibro e le potenzialità in quelle che, invece, hanno sviluppato/stanno sviluppando la sensibilità necessaria a creare uno standard qualitativo per questo mercato.
E…no: lo standard qualitativo non è -solo e in parte- lo standard ACX, ma include ogni sfumatura del processo di produzione.
Lo standard ACX è una serie di parametri che l’audio finito deve avere, per rispettare le politiche di pubblicazione della piattaforma ACX (la via d’accesso formale per Audible) che determinano la qualità del prodotto solo nei termini di -semplifichiamo- rumore di fondo e volumi massimi e minimi accettati.
Che ne dici se…aspetta, faccio un sondaggio che faccio prima!
A prescindere dall’episodio specifico, di questi e di altri concetti parliamo e continueremo a parlare nel podcast e nella newsletter, con il semplice fine di aprire un dialogo quanto più inclusivo per mettere a terra, tutte/i insieme, gli aspetti concreti che interessano le sensibilità collettive, quando parliamo di storie lette ad alta voce ed esperienza d’ascolto.
A tal proposito, se hai domande, suggerimenti, input o richieste su argomenti da trattare, puoi rispondere a questa mail: ti leggo volentieri 🩷
Audiolibri al Buio
A proposito della cura e delle attenzioni degli editori, il Gruppo Mondadori ha organizzato una cosa fighissima, alla quale sarò ospite, il 23 settembre a Milano, in collaborazione con Fondazione Istituto dei Ciechi.
Si tratta di Audiolibri al Buio, un evento di pura sensibilizzazione sulla narrazione audio e sugli aspetti legati ad inclusività e accessibilità dell’audiolibro.
Ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull'importanza di un accesso universale ed inclusivo alla cultura e alla lettura grazie alle potenzialità degli audiolibri, e si compone di un percorso immersivo nella narrazione audio dedicato ad ascoltatori di audiolibri di tutte le età, ma anche agli appassionati, alle persone curiose di scoprire cosa succede quando si ascolta una storia ad occhi chiusi.
Capisci bene che, da persona fortemente uditiva e con vista compromessa (ti ho parlato della mia miopia grave e del mio intervento agli occhi?) per me questi sono occasioni di pura gioia perché il suono è il modo in cui meglio entro in empatia con il mondo e con le persone. Si tratta di una gioia sincera che va al di là del mio ruolo professionale che -ci tengo a precisarlo- si è codificato nell’audiolbro solo negli anni più recenti: i miei problemi con la vista sono iniziati quando avevo 4 anni quindi il tema “udito” è particolarmente vivo in me da sempre.
L’evento è totalmente gratuito e sarà articolato in tre sessioni divise per fasce orarie -alle 15:00, alle 17:00 e alle 19:00- a cui si accede su prenotazione attraverso la piattaforma di Eventbrite.
Ogni sessione sarà introdotta da un talk sugli audiolibri con degli ospiti d'eccezione, tra cui Chiara Anicito, scrittrice, content creator e lettrice degli audiolibri di Cristina Cassar Scalia, autrice Einaudi, e Martina Levato, content creator e voce di audiolibri, che presenterà in anteprima l’audiolibro de Il ministero del tempo di Kaliane Bradley.
Nello slot tra le 15.00 e le 17.00 sarà presente al talk anche Linus, conduttore radiofonico e voce dell’audiolibro L’arte di correre di Murakami Haruki.
L'incontro sarà moderato da Alessandro Barbaglia, autore, podcaster e narratore di audiolibri. Barbaglia è tra gli autori della collana Ossigeno di Mondadori Ragazzi, che propone una serie di storie ad alta leggibilità dedicate ai ragazzi delle scuole medie, abituati a forme di narrazione rapida dai social ai videogiochi alle serie tv.
A conclusione dell'evento, i partecipanti saranno guidati attraverso l'esperienza unica del Dialogo nel Buio, offerto dall’Istituto dei Ciechi, che permette di sperimentare come, privi della vista, si possa interagire con il mondo circostante, approfondendo il ruolo cruciale dei sensi nell'esperienza quotidiana.
Io sarò lì dalle 15:00 in qualità di ospite, e non so ancora se sarà prevista la mia presenza da qualche parte ma, se vieni anche tu, avvisami su Telegram così ci prendiamo un caffè insieme.
Vuoi lavorare con me?
Lavoriamo bene insieme se ci scegliamo consapevolmente.
Mi occupo di editoria audio
Produco audiolibri per case editrici.
Sono consulente di produzione per l’editoria audio, regista e tecnico di post-produzione di audiolibri, formatrice di propedeutica vocale, narratrice e tutor per narratory.
Ho ideato e conduco i Circle Reading® Laboratori di Voce e Lettura Creativa, e sono specializzata nella lettura per ragazzə.
Cosa devi sapere di me
amo il ramen istantaneo
mi addormento ogni volta che viaggio in treno
il rumore della taglia-piastrelle mi trasforma in Dexter
questa lista cambia ogni volta
Ciao Valentina/"Musifavolista",
sono Leonia Anna/"Topo alessandrino" perché i Classici sono i miei libri preferiti. Oltre a essere Donatrice di voce per il CILP, da quando sono in pensione ho aperto il canale YouTube "Leonia Anna Cogo" [@l.annacogo2390] su cui sto caricando, a puntate, "Paradiso Perduto" di J. Milton e volevo condividere con te quello che, tra tutti i commenti positivi ricevuti, è stato il più bello: "Lettura (quale traduzione?) particolarmente gradevole sia per ritmo che per timbro di voce, che mi ha consentito di conoscere ed apprezzare i primi due libri di questo capolavoro della letteratura. Grazie di cuore." Penso che si tratti dell'ennesima conferma di quanto hai scritto tu in questo articolo: "...l’editoria cartacea sta beneficiando di quella audio (e viceversa)...". In altre parole, penso che la lettura espressiva di un testo, giustamente calibrata riguardo al genere e ai contenuti, possa veramente diventare uno strumento vincente per facilitare alle persone l'approccio a tutti i tipi di generi letterari, anche i più ostici e impegnativi e, in questo, vorrei mettere alla prova l'AI. Non me ne intendo granché, ma penso (e spero!) che non si possa chiedere a una macchina di mettere in gioco tutta la gamma delle capacità dello spirito umano, dalla razionalità, alla fantasia, all'empatia, alla enorme gamma delle emozioni, ecc. che un narratore umano può utilizzare nel suo lavoro. Ti ringrazio per la playlist "Diventare narratore di audiolibri" e ti confesso che il mio sogno è quello di poter lavorare per una casa editrice, entrare nel giro insomma, anche al di là dei "guadagni ordinari" a fronte dei "tempi lunghi" di lavoro, come hai scritto nella email del 06/10 scorso. Leggere "con sentimento", come diciamo noi veneti, è la mia grande passione. Chi mi può aiutare?
Un abbraccio, Leonia Anna