Mindful Writing - reading con Nicoletta Cinotti a Bla Bla Book
Seguo Nicoletta Cinotti dal 2019, da quando mi sono avvicinata alla mindfulness, e non so se devo ringraziare Igor Sibaldi con i suoi 101 desideri o Murphy, perché sono successe alcune cose incredibili, in questa successione:
ho scoperto per caso che è di Genova
ci siamo conosciute per parlare di podcast
per una pura coincidenza il suo editore ha scoperto che leggo ad alta voce
sono stata inviata a presentare il suo nuovo libro
Immagina la mia faccia: 😱
Giovedì 5 dicembre sarò al Bla Bla Book di Genova, a Salita Prione 34R, per leggere un passaggio (bellissimo) di Scrivere storie di guarigione", un libro di mindful writing che unisce la filosofia del linguaggio buddhista a una serie di esercizi che aiutano a riconoscere in che modo le parole disegnano e modificano la nostra realtà.
Sai che per le me la meditazione è uno strumento indispensabile, sia per la voce che per la convivenza con la malattia di Crohn, e poter presenziare a questo evento mi riempie il cuore di gioia.
Vieni a farci compagnia? Se sì avvisami che ci prendiamo una tisana (eh no, caffè no in questo caso)
Tornando alle cuffie…
Questo mese non ho ascoltato moltissimo, devo dire che è stato un mese super frenetico nel quale ho lavorato a tante (troppe) cose così diverse da richiedermi un tempo di ricarica cognitiva molto alto.
Tra un impegno e l’altro, ho scoperto un testo meraviglioso e ne ho letto un estratto con il benestare di Feltrinelli.
Premessa ricorrente
Da brava persona auditiva e con discreta sensibilità sonora, nonché misofonia, le mie recensioni sono sull’uso della voce, sulla narrazione e sull’efficacia della lettura; non parlo di trame, storie e potrei fare esempi qua e là ma, nella maggior parte dei casi, non rischi spoiler.
Le riflessioni sono sempre relative alla sola lettura al leggio, non alla persona/artista in quanto tale, e sono legate alla mia figura professionale di regista e produttrice di audiolibri nonché alla mia personale sensibilità artistica.
Mai, in nessun caso e nemmeno per sbaglio sussistono termini di paragoni con altre voci narranti e qualora qualcuna/o si dovesse sentire offesa/o da ciò che scrivo , la/lo a contattarmi per un caffè insieme e un confronto.
Scrivo per promuovere una sana cultura dell’ascolto e legittimare le professioni editoriali legate all’audiolibro; ciò che dico non è mai una critica aperta alla professionalità del narratore o dei tecnici audio, quanto più una condivisione di punti di forza o di debolezza del prodotto specifico, nella speranza che questo ci faccia crescere tutti insieme.
Ascolto i titoli da dispositivo mobile e con cuffie di media qualità, per avere un’impressione quanto più neutrale; non sono pagata da nessuno per queste recensioni, cerco di essere imparziale anche quando recensisco titoli di lettori o editori che conosco o con cui collaboro e, per trasparenza, non inserisco nelle recensioni titoli a cui ho preso parte alla produzione in qualsiasi ruolo.
Se anche tu soffri di misofonia, ti lascio l’episodio del mio podcast in cui ne parlo e un link affiliato con Flare Audio che fa degli auricolare salva-orecchio (e cervello) per chi, come me, al primo rumore storto sente salire l’omicidio nel cuore.
P.S. Se la mail dovesse essere troppo lunga, ti darà in automatico un link per leggerla su Substack ;)
C’era una volta un cuore spezzato
Di Stephanie Garber, letto da Chiara Leoncini.
Chiedimi di cosa parla il libro e non saprò risponderti perché sono stata talmente tanto rapita dalla musicalità della lettura di Chiara (e dal suo timbro, che adoro) che mi sono quasi sempre addormentata mentre leggevo.
Nota prima che capisci male: mi addormento solo con le voci e le letture che mi piacciono perché sono una vera e propria coccola per le mie orecchie.
Chiara legge velocemente ma articola talmente bene che non puoi dirle nulla, al massimo puoi non amare le letture veloci ma è sempre e comunque incredibilmente efficace.
Le caratterizzazioni vocali sono deliziose, le pause ogni tanto sono allungate dalla post produzione ma, da quel che si sente nei suoi fiati, la lettura mantiene una coerenza e un ritmo incantevoli.
Consigliatissima a chi chiede “ma perché serve allenare l’articolazione per leggere audiolibri”? Per questo: per non far perdere nemmeno una mezza virgola all’ascoltatore.
Il suo timbro qui mi arriva come brezza marina, leggermente salmastra con un retro-aroma di latte di cocco e burro di karità, oserei dire quasi tiepida sulla pelle; di color rosso rubino, opaco e vellutato, come le tende delle quinte teatrali sotto le dita.
Evangeline Volpe ha sempre creduto nell’amore e nel lieto fine… Fino al giorno in cui scopre che quello che credeva essere il ragazzo della sua vita sta per sposare un’altra. Nel disperato tentativo di impedire le nozze, Evangeline stringe un patto con il Fatidico Principe di Cuori, affascinante quanto malvagio. In cambio del suo aiuto, il Fato chiede a Evangeline tre baci, che dovrà dare quando e a chi deciderà lui. Ma già al primo dei tre baci promessi, Evangeline impara a sue spese che mettersi in affari con un immortale può rivelarsi un gioco molto pericoloso, e che ciò che il Principe di Cuori vuole da lei è più di quanto si è fatto promettere. I piani che ha fatto per Evangeline potrebbero portare al più straordinario dei lieto fine o alla più spettacolare delle tragedie…
©2022 Rizzoli (P)2022 Rizzoli
La ragazza con le parole in tasca
Di Anna Dalton, letto da Anna Dalton.
Ok, siamo orientati in una buona direzione.
L’autrice che legge sé stessa è sempre un’incognita perché capita -e non di rado- che non sia una buona scelta a livello di efficacia.
Mi sento quasi obbligata a ricordare che essere attori o attrici non significa essere automaticamente saper leggere audiolibri, perché al leggio servono competenze specifiche non scontate solo perché si sa recitare (anche se si è brave attrici come lei).
Anna legge velocemente e pecca un filo di articolazione e dizione, ogni tanto la musicalità cade un po’ ma le intenzioni sono buone e l’ascolto è piacevole.
È ovvio che se mi chiedi “si poteva leggere meglio?” ti dirò di sì, ma ti consiglio di ascoltarla, soprattutto se sei un’autrice o un autore che sta pensando di dar voce al proprio libro. Serve “essere” nella storia, disegnarla con la voce e dare il meglio di sé, e Anna lo fa, con una vivacità e una buona caratterizzazione delle voci dei protagonisti.
La sua voce ha il sapore dolce-acidulo del melograno, è fresca e leggermente umida sulla pelle; ha un colore venato di arancio e marrone, come le albicocche mature, oserei dire che nel complesso ha un sentore “fruttato”.
Solo credere in sé stessi porta davvero lontano. Andrea è sempre più vicina al suo sogno. Il secondo anno al Longjoy College, una delle scuole di giornalismo più prestigiose al mondo, sta per iniziare e non riesce ancora a credere di aver avuto una simile opportunità. Eppure, quando varca la soglia dell’antico edificio lasciandosi alle spalle i canali e le calli di Venezia, capisce che per lei sarà ancora più dura. Per lei che è lì solo grazie a una borsa di studio che deve mantenere a tutti i costi. Per lei così impacciata e introversa. Per lei che è cresciuta con i libri come unici compagni. Ma ora non è più sola ad affrontare la vita del college, perché è entrata a far parte di uno strambo gruppo di amici: la cinica Marilyn, il dolce Andre, l’irrefrenabile Uno e, soprattutto, il misterioso Joker, che l’ha conquistata al primo sguardo. Ma non sempre è sufficiente. Andrea è bravissima nello studio, meno a difendersi dagli attacchi di chi ha intuito il suo talento e vuole metterle i bastoni tra le ruote. Perché solo il primo del corso avrà le occasioni migliori. Una competizione che Andrea è pronta ad affrontare perché la sua passione per la scrittura è profonda e viene da molto lontano. Da quando era bambina e la madre, che ora non c’è più, le ha strappato una promessa e affidato una pesante eredità: diventare una giornalista come lei. Nient’altro conta per Andrea. Non importa se Zen, il nuovo studente appena arrivato, è così simile a lei e così affascinante da farle perdere per un attimo la rotta che la porta a Joker. Non importa se la scuola vuole imporle scelte che non condivide. Lei ha un obiettivo chiaro in mente e un’arma infallibile per raggiungerlo: le parole. La capacità di raccontare la realtà con la scrittura. Deve solo capire che la vita è fatta di scelte, e che più si cresce più esse diventano difficili. Anna Dalton ha sorpreso i librai e i lettori con il suo esordio bestseller. Ora torna con un seguito tanto atteso. In una Venezia magica, ricca di saperi e antiche tradizioni, una storia che celebra la forza dei desideri, l’importanza dell’amicizia, la magia dell’amore e il valore delle proprie radici.
© 2024 Audiolibri Salani
La vegetariana
Di Ha Kang, letto da Matteo Alì.
Matteo legge bene, ma non mi convince su questo testo.
Intendiamoci: ha un buon ritmo, lento e delicato, una buona articolazione e la dizione non è male, ma non mi convince su questo testo.
Forse è l’allungamento ritmico di alcune vocali, l’attacco spesso battente sulla stessa nota, e la poca distinzione tra voce narrante e voci dei personaggi che su questo testo, mi rende l’ascolto un po’ faticoso.
Forse, è proprio la natura del testo che non è semplice da portare ad alta voce.
Sarà quel che sarà, ti consiglio di ascoltare la morbidezza della lettura di Matteo, che è davvero confortevole, e di prendere spunto anche da questo ritmo perché è davvero efficace e vorrò assolutamente ascoltarlo su altri testi!
La sua voce è pan di spagna tiepido, profumato di cedro e vaniglia; al tatto è fragrante come la pasta frolla, e il colore è quel tipo di grigio che non è nero ma nemmeno grigio, vicino all’antracite ma non così brillante.
«Ho fatto un sogno» dice Yeong-hye, e da quel sogno di sangue e di boschi scuri nasce il suo rifiuto radicale di mangiare, cucinare e servire carne, che la famiglia accoglie dapprima con costernazione e poi con fastidio e rabbia crescenti. È il primo stadio di un distacco in tre atti, un percorso di trascendenza distruttiva che infetta anche coloro che sono vicini alla protagonista, e dalle convenzioni si allarga al desiderio, per abbracciare infine l'ideale di un'estatica dissoluzione nell'indifferenza vegetale. La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi
© 2020 Storyside
Stavolta fammela tu la recensione
Come sai, non parlo mai delle produzioni che curo, sia quelle in cui faccio regia, sia quelle in cui faccio solo post-produzione, perché non lo troverei corretto.
Stavolta, però, sono io la voce narrante, e per la prima volta dopo anni di lavoro nell’audiolibro, sono narratrice per un editore che di sicuro conosci.
Quindi, dopo oltre un anno di recensioni sulle voci altrui, stavolta chiedo a te di farmi una recensione perché sono curiosa di sapere come ti arriva la mia voce, e perché a breve parlerò di questa produzione e di alcuni retroscena utili da discutere quando parliamo di produzione di libri e lettura di saghe.
The Remnant Chronicles - Il bacio dell’inganno
Di Mary Pearson, letto da Valentina Ferraro.
Fammi sapere come la trovi, se ti piace, se riesci a capire quanto mi sono divertita a dar voce ai personaggi e se vedi le immagini come le ho viste io (che mi sono fatta tutto il film in testa con tanto di colonna sonora).
Scrivimi anche se la mia voce ti arriva di qualche colore o di qualche sapore, e tutto ciò che vorrai dirmi a riguardo.
Se poi mi lasci qualche stellina e una recensione su Audbile, ne sarò ancora più felice, anzi sappi che sta per arrivare una puntata di Narratrice Nomade in cui parlerò proprio delle recensioni degli audiolibri e di come le facciamo.
In una società tradizionalista come quella di Morrighan, la principessa Lia sa che il suo destino è segnato: in quanto Primogenita tutti si aspettano che abbia il dono (che non ha), ma soprattutto i suoi genitori si aspettano che sia la docile pedina di un'alleanza matrimoniale con il regno vicino. Lia però non ha alcuna intenzione di sposare un uomo che non ha mai neppure incontrato e così fugge. Sulla sua via incontrerà nientemeno che il principe cui era stata promessa e un sicario inviato per ucciderla. Insieme formeranno il più improbabile trio, pronti a esplorare nuovi regni e a incontrare amici e nemici, mentre Lia lotterà per riuscire a dare forma al destino che merita. Curato da Alessia Merlo e Rossella Pinto, il volume comprende i romanzi Il bacio dell'inganno, Il fulcro del tradimento e La bellezza dell'oscurità.
©2024 Mondadori Libri
Tra gli ascolti del mese…
Titoli che non ho recensito ma che mi hanno fatto compagnia nei viaggi, a letto e nelle passeggiate per Genova.
Vuoi lavorare con me?
Lavoriamo bene insieme se ci scegliamo consapevolmente.
Mi occupo di editoria audio
Produco audiolibri per case editrici.
Sono consulente di produzione per l’editoria audio, regista e tecnico di post-produzione di audiolibri, formatrice di propedeutica vocale, narratrice e tutor per narratory.
Ho ideato e conduco i Circle Reading® Laboratori di Voce e Lettura Creativa, e sono specializzata nella lettura per ragazzə.
Cosa devi sapere di me
adoro la serie Arcane…
…al punto che ho scaricato (di nuovo) Wild Rift
ero della vecchissima guardia di League of Legends
questa lista cambia ogni volta