Io ho ascoltato da poco la Vegetariana: non ho l’orecchio allenato come il tuo e quindi non ho notato l’allungamento ritmico delle vocali. Ho notato la poca distinzione delle voci narranti, ma vista la complessità e la delicatezza degli argomenti trattati in questo libro ho fatto scivolare in secondo piano questo aspetto. Rimane un ascolto (e una lettura!) da consigliare nonostante l’enorme impatto emotivo che lo rende un libro non per tutti.
Si, dalla recensione si capiva perfettamente il tuo intento. Quello che tu riesci ad argomentare con un giudizio più professionale a volte noi lettori lo percepiamo ma non sappiamo definirlo. Adattare il tipo di lettura al testo penso sia sempre la via più gradita a chi ascolta.
Io ho ascoltato da poco la Vegetariana: non ho l’orecchio allenato come il tuo e quindi non ho notato l’allungamento ritmico delle vocali. Ho notato la poca distinzione delle voci narranti, ma vista la complessità e la delicatezza degli argomenti trattati in questo libro ho fatto scivolare in secondo piano questo aspetto. Rimane un ascolto (e una lettura!) da consigliare nonostante l’enorme impatto emotivo che lo rende un libro non per tutti.
Concordo con te: i temi toccati sono delicati ed estremamente spessi.
Mi auguro che le mie recensioni arrivino con il giusto peso e non come forma di giudizio fine a sé stesso (poiché non è la mia intenzione), ed è proprio in virtù della delicatezza di certi temi e certi testi che tendo un po' a "fare le pulci", affinché si possa sempre più arricchire la professione al leggio, legittimarla in quanto tale con competenze e sfumature specifiche, nonché si apra lo sguardo sull'importanza della selezione della voce per il testo :)
Si, dalla recensione si capiva perfettamente il tuo intento. Quello che tu riesci ad argomentare con un giudizio più professionale a volte noi lettori lo percepiamo ma non sappiamo definirlo. Adattare il tipo di lettura al testo penso sia sempre la via più gradita a chi ascolta.